Siamo lieti di presentare la nostra scuola e i nostri ragazzi in
un momento particolarmente felice che vede unite la scienza e la creatività. Il
rapporto non è casuale, ma voluto da sempre da chi è attivo nel nostro
istituto . Il risultato, ottenuto da un lavoro appassionato dei ragazzi e degli
insegnanti del Corso di Meccanica, sta a dimostrare quanto vicino possa essere
la realtà dei ragazzi al mondo produttivo e che la scuola non è un mondo chiuso,
né alle innovazioni tecnologiche, né alla creatività individuale.
Questo
lavoro è risultato vincitore del Concorso 2006 - Cultura e Innovazione
nella società industriale di Bologna, istituito dal Programma Quadrifoglio,
un’organizzazione promossa da importanti realtà del territorio bolognese e
con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.Il tema era “
Energia e Industria: strategie e soluzioni per l’attività produttiva” e la
nostra scuola è stata abbinata all’ azienda di macchine automatiche G.D, che ha
fornito parte del materiale impiegato.
I ragazzi hanno, così, simulato un’ azienda nelle sue varie fasi dei processi
produttivi , mettendo in risalto la primaria funzione, pur in processi così
complessi ,del risparmio energetico nell’industria. E’ così possibile
riconoscere l’ impiego di una centrale che ottimizza l’utilizzo dell’energia di
rete e quella della fonte solare ( alternativa) prodotta dal pannello
fotovoltaico.
La ricostruzione non è solo visiva, ma anche funzionante: il
cuore del sistema è la centrale Ups (uninterruptable power supply) Project
Integrated 2oo6 [ UPI 2oo6 ] che riceve le fonti
energetiche tradizionali e alternative e le ridistribuisce , aumentandone il
rendimento, con una gestione razionale e senza sprechi. Nel modello si
riconoscono, poi, i reparti di lavorazione con torni e frese, rappresentati con
i singoli operatori; questi reparti sono sovrastati da un carro ponte che
movimenta il materiale, tutto ciò naturalmente è funzionante. Al piano terra è,
quindi, possibile riconoscere l’ufficio produzione con una esposizione dei
prodotti dell’ azienda e, grazie ad una scala interna, si accede al piano
superiore dove è dislocato l’ufficio della dirigenza. Sul tetto dello
stabile è, infine,
posto un pannello solare in grado di seguire, tramite una
motorizzazione, il percorso del sole nell’arco dell’intera giornata. Il sole
è simulato da due lampade alogene che garantiscono l’illuminazione per
dodici ore e sono sostenute da un telaio rotante. Determinante è, infine, la
funzione della centralina esterna, posta alla sinistra del modello, che
controlla l’intero sistema , memorizza in banchi di memoria interna i dati
dell’energia prodotta dal pannello solare per la durata di un mese e può
trasferire i singoli valori, tramite l’uscita seriale, ad un computer che,
grazie a un programma elaborato dai ragazzi, è in grado di tracciare i grafici
relativi all’energia prodotta dal pannello solare e da quella assorbita
dall’azienda.